JOYCE CAVALCCANTE è romanziere, narratrice, cronista e giornalista. Ha
pubblicato sette libri e ha partecipato ad otto antologie. Nata a Fortaleza,
città situata nel Nord-Est del Brasile, poco più a Sud dell'Equatore, per
questo piena di sole, mare, entusiasmo e senza peccato. Da lì ha preso
elementi sulla vita provinciale e rassegnata delle donne educate a pregare,
sposarsi e morire. Con questa raccolta di elementi ha lavorato fino ad
oggi. Ha vissuto a Rio de Janeiro dove ha scoperto la possibilità di
sopravvivere in una città maggiore - a New Jork e Washington, DC. Si spostò
a Sao Paulo dove attualmente vive in stato di permanente creazione.
Inizia la sua carriera con questo romanzo che narra la routine di una coppia il cui marito è paraplegico e la moglie rassegnata si lascia invadere da una passione platonica, fino a che si presenta una sorpresa - potete scegliere fra quattro finali quello che vi sembra conveniente. Opera sorprendente applaudita dalla critica : ... "Joyce è una dei pochi scrittori della generazione post-avanguardia e che non ha sprecato un unico momento del suo esordio : al contrario della maggior parte che sempre ha debuttato con opere inespressive, lei entra in scena con un libro capace di occupare con il suo nome un posto nel quadro globale della nuova narrativa brasiliana". ( Nel Jornal do Brasil, Rio de Janeiro, 24/02/79, da Pedro Lyra, critico, saggista, professore dell'Università Federale di Rio de Janeiro, maestro di poetica e dottore in lettere ).
Anche il secondo libro è un romanzo. Dal titolo controverso e curiosa narrativa, racconta di una donna che soffre molto a causa della sua stupenda bellezza. E un itinerario vivo, tema perfetto per avere i diritti acquistati dal cinema. Su questo ha scritto nella prefazione Heloneida Studart, scrittrice e giornalista : "Il nuovo libro di Joyce Cavalccante ha un titolo che è una scoperta, "La costola di Eva ", e a partire da questo titolo già si pone come un romanzo che interpretando la situazione particolare di una donna, può essere definito come una denuncia della situazione di innumerevoli donne." "... E un libro critico anche se non è questa l'intenzione, e conferma una forte narratrice tra le altre scrittici brasiliane, ogni volta più direzionata al compito di fissare nella letteratura l'angustia delle donne silenziosa fino ad oggi".
Pubblicato quando in Brasile i libri erano proibiti, sequestrati e bruciati, questo lavoro audace erotico è stato uno dei primi ad attraversare la fina rete della censura, arrivando nelle mani del pubblico tutto costruito in un linguaggio poetico sebbene posto in prosa. Il prefazionista Claudio Willer, poeta, traduttore e critico, su questo ha scritto : "Il cammino scelto da Joyce è il testo erotico innocentemente descrittivo, e questa innocenza ha a che vedere con l'assenza di sentimenti di colpa e preconcetto, con la piena ammissione del piacere e della corporità. Joyce ha lavorato più come lo scultore in pietra, riducendo il suo lavoro materiale fino ad arrivare all'essenzialità della forma, che come pittore, rappresentando e traducendo la realtà esteriore al texto in un ampio pannello ". "... "Che Joyce trae una vigorosa contribuzione con questo ultimo lavoro è fuori dubbio "..
E un libro di racconti erotici scritto nel linguaggio essenzialmente femminile, definito in questa forma dalla critica:"E lì che entrano la vita e la letteratura di Joyce, due cose a cui lei tiene molto di unire, è quello che prova questo nuovo bellissimo libro. - Opera comprendente, lucida, firmata da donne come parola di coraggio a quelli che, intimiditi dal mondo e dalla vita, si perdono negli angoli e cedono. Questo libro definisce Joyce come una delle grandi scrittrici di questo paese tanto maltrattato nel senso della vera creazione letteraria ". ( Nella Rivista Visào, Sao Paulo 7/08/85 per Alvaro Alves de Faria, poeta critico e giornalista ).
Un album di serigrafie e poemi fatto in società con l'artista plastico italiano Elvio Becheroni è il suo quinto lavoro. Libro bilingue, inglese - portoghese, omega replica watches diretto ai collezionisti, con tiratura esclusiva di appena 180 esemplari firmati dall'autore e con le matrici originali distrutte.
Questo libro ha ricevuto il premio APCA - Associazione Paulista dei Critici di Arte - per la migliore narrativa del 1993. In esso l'autrice prova un nuovo scenario. Approfittandosi delle informazioni immagazzinate fin dalla sua infanzia, per la prima volta scrive sul Nordest. Un Nordest sensuale e moderno, ma portando ancora oggi gli stessi problemi dall'inizio del secolo, e ancora altri come la corruzione praticata attraverso gli incentivi fiscali e enti per combattere la siccità, la trama affronta la violenza commessa dai più forti contro i più deboli dentro la storia della vita di un uomo che vive con quattro donne sotto lo stesso tetto. Con il linguaggio delizioso e irriverente, questa opera viene caricata anche di buon umore, poi, in verità, del miscuglio di tutte queste caratteristiche di cui quella regione è fatta. Trattasi, con certezza, di un lavoro involvente che propone differente modi di lettura.
Attualmente Joyce si prepara a pubblicare un romanzo che darà sequenza alla tetralogia inziata con il premiato "Nemiche Intime". Il suo settimo libro se chiamerà: best replica watches